
Donatella
31 Ottobre 2020Abbiamo a mano a mano imparato a mettere le piante vicine, così che non si danno fastidio fra loro, ma anzi si danno una mano l’ una con l’ altra. Le persone di Cooperazione Contadina ci hanno aiutato a compensare le mancanze della nostra produzione. Infatti nel listino dei nostri prodotti ci sono le patate di Costanza e i finocchi di Francesco. Così anche se non mettiamo in rete i nostri clienti per mantenerci un rapporto personale, ne mettiamo in rete la potenzialità. Le popolazioni di coccinelle, la nostra manodopera sulla parte fitofarmica, ci hanno pulito le piante dei parassiti. Le vediamo arrivare in forza come degli aiutanti. Le popolazioni di rospi, serpenti, ragni e talpe che ormai vivono nell’ orto, ci tengono compagnia come una famiglia.
E’ bello ascoltare gli esseri viventi che stanno nei campi. Ora l’ essere umano è in conflitto con la natura che gli dà da mangiare. Così non va per niente bene. Almeno a noi non piace. La semplicità e l’immediatezza del rapporto con la terra è fondamentale. Sono le nostre radici, la nostra memoria. Noi viviamo attaccati alla terra. Coi sogni tra le nuvole, ma coi piedi per terra.